testo pretesto
[…] per i politici è impossibile non fare niente in una crisi del genere. Dunque non ci rimane che sperare che un accordo messo insieme dalla miscela tossica di interessi particolari, economie mal dirette, e ideologie di destra che ha prodotto la crisi possa produrre in qualche modo un risultato che funzioni – o quantomeno che il suo fallimento non provochi troppi danni. […] La pressione a «fare qualcosa» in questo caso è simile alla pulsione superstiziosa a fare qualche gesto quando stiamo osservando un processo su cui non abbiamo un’influenza reale. I nostri atti non sono forse spesso gesti di questo tipo? Il vecchio detto: «Non parlare e basta, fa qualcosa!» è una delle cose più stupide che si possano dire, persino se misurata sugli standard del senso comune.
Slavoj Žižek
Facilitazione Ermanno erano presenti Marco,Paolo, Marcella, Roberto e due nuovi e simpatici amici, Patrizia e GianMaria.
Dopo una iniziale presentazione personale dei partecipanti e dell’attività della CdRF ai nuovi amici si è passati alla lettura del testo e alla formulazione di un unica domanda.
Il dialogo si è rivolto verso alcuni aspetti legati alla politica , all’essere politici , al fare e al fare responsabile e se il fare responsabile non sia altro che prendersi cura di altri trasformando l’agire in consapevolezza . L’incontro si è concluso alle ore 11.30 .
Elemento di novità nell’elaborazione dell’agenda è stata la “disassociazione” che come afferma Roberto sembra attenere più alla disossare che all’associare 🙂 .. ma di questo avremo modo di approfondire nelle prossime sessioni, chi è curioso partecipi all’incontro di giugno
WoW! Che cosa interessante!
Ma avete dissociato o vi siete dissociati?
Non vedo l’ora di approfondire questa pista di ricerca, ma non lasciateci sulle spine: cosa intendi Roberto per “disossare” un’agenda?